Scott Ritter: “Dovreste spaventarvi a morte”

Il 72° appuntamento settimanale consecutivo della Coalizione Internazionale per la Pace (IPC) è stata un’esperienza che ha fatto riflettere i partecipanti e tutti coloro che hanno assistito all’intervento di Scott Ritter sul pericolo di guerra nucleare, una guerra che potrebbe essere innescata dagli attacchi di Israele al Libano. Ritter, stimato ex ispettore delle Nazioni Unite, ha parlato dopo Helga Zepp-LaRouche, che ha avviato il cammino dell’IPC.

Zepp-LaRouche ha descritto le “due polveriere” su cui siede l’umanità, in Ucraina e nell’Asia sud-occidentale. Dopo aver passato in rassegna, infatti, gli sforzi della NATO per aumentare la “pressione” su Mosca, eliminando le restrizioni sull’uso da parte dell’Ucraina di missili a lungo raggio per colpire in profondità la Russia, si è soffermata sulla tensione crescente tra Israele e Iran. “Il mondo sta ancora aspettando la cosiddetta rappresaglia israeliana”, per il lancio di missili iraniani contro Israele. “Non è chiaro che cosa faranno. Colpiranno ‘solo’ le raffinerie di petrolio o anche gli impianti nucleari”, nell’aspettativa che gli Stati Uniti forniscano loro un supporto completo?

Ritter ha esordito andando al cuore della questione. “Continuerò a iniettare paura nei cuori di chiunque stia ascoltando, perché dovreste avere molta paura: il mondo non è diventato un posto più sicuro dall’ultima volta che ho parlato, anzi, è diventato più pericoloso. La situazione in Ucraina continua a svilupparsi in un modo che ci pone sull’orlo di una guerra nucleare immediata; non è qualcosa per la quale guardare al futuro. Un tratto di penna che autorizzi a colpire la Russia con armi a lungo raggio costruite dalla NATO e dagli Stati Uniti, equipaggiate dalla NATO e dagli Stati Uniti, genererà una risposta di Mosca che ci porterà ad una guerra tra Russia e NATO, che ci porterà a uno scambio nucleare, che ci porterà a una guerra nucleare generale, che ci ucciderà tutti”.

Ha continuato, riprendendo le domande sollevate da Helga: “Se non si cambieranno le politiche in atto oggi, ci sarà una guerra nucleare; quindi, la vostra morte è inevitabile. Sto parlando a persone morte”.

Ritter ha spiegato che la fatwa emessa anni fa dalla Guida suprema iraniana contro la costruzione di armi nucleari “è soggetta a revoca in determinate circostanze. Una di queste circostanze è quando il nemico cerca di usare un tipo di arma contro di te, che ti autorizza a usare quel tipo di arma contro il nemico. Israele ha armi nucleari; Israele minaccia di attaccare le strutture nucleari (attualmente ancora civili, n.d.r.) iraniane. Come ha detto Helga, molte di queste strutture non sono vulnerabili ad attacchi convenzionali, quindi, se si minaccia di colpire le strutture per eliminarle, si minaccia di usare armi in grado di compiere quella missione; il che significa che si minaccia di attaccare l’Iran con armi nucleari”.

Ritter ha inoltre ricordato che alti funzionari iraniani hanno affermato che, nel caso in cui armi nucleari venissero impiegate contro l’Iran, “la fatwa sarebbe reversibile e, in determinate circostanze, l’Iran potrebbe prendere in considerazione l’idea di dotarsi di un’arma nucleare”.

“Se Israele attaccherà, l’Iran userà questa capacità nucleare come rappresaglia contro Israele. Tre o cinque armi nucleari iraniane mirate contro Israele lo distruggeranno per sempre. E non sappiamo come andrà a finire. Siamo molto, molto vicini a una guerra nucleare in Medio Oriente”.

Ritter ha detto di ritenere che l’Iran abbia la capacità di costruire bombe nucleari grezze e una capacità missilistica per sganciarle su obiettivi in Israele, e “non c’è nulla che Israele e gli Stati Uniti possano fare per impedirlo. Si tratta di un paradigma completamente nuovo che sfida tutte le linee rosse”.

La risposta di Zepp-LaRouche a questo intervento dimostra che esso ha colto nel segno. “Scott”, ha detto, “sei riuscito a spaventarmi a morte. Cerchiamo di tenerci aggiornati, e io ero a conoscenza del fatto che esisteva questa possibilità, ma non sapevo che l’Iran fosse riuscito a svilupparla. Se quello che dici è vero, siamo davvero in allarme rosso totale”.

Sia lei che Ritter hanno invitato i partecipanti a partecipare a una manifestazione elettorale e a un concerto a New York il 26 ottobre, sponsorizzato dalle campagne di Diane Sare per il Senato e di Jose Vega per il Congresso. L’intervento completo di Ritter può essere visualizzato a questo link: https://www.youtube.com/watch?v=ratqFyq_5zk.

Per informazioni sull’evento della campagna Sare-Vega, utilizzare questo link: https://www.vegasarepeacefund.org/.