Postol: la Germania sarà un obiettivo della rappresaglia russa

Nell’incontro settimanale online della Coalizione Internazionale per la Pace del 13 settembre Ted Postol, professore emerito del MIT e uno dei massimi esperti mondiali di armi nucleari, ha commentato le dichiarazioni del Segretario di Stato USA Anthony Blinken, secondo cui, nel concedere a Kiev armi per colpire la Russia in profondità, c’è il rischio di avvicinarsi alla guerra nucleare, ma tale rischio “non è necessariamente un fattore conclusivo”.

Secondo Postol, il fatto stesso che il Segretario di Stato Antony Blinken abbia anche solo suggerito di prendere in considerazione “l’uso di armi nucleari tattiche”, significa che non sa di che cosa sta parlando. L’atteggiamento “cavilloso” di Blinken nei confronti della “schiacciante probabilità di distruzione della civiltà moderna come la conosciamo” ne dimostra l’ignoranza e la quasi incredibile incoscienza. “Mi rendo conto che è un linguaggio molto forte, ma è difficile comprendere che qualcuno possa essere così sconsiderato, specialmente qualcuno che si trova in una posizione in cui le decisioni che prende hanno gravi conseguenze per la sicurezza del mondo moderno. È così grave”.

La guerra dell’Ucraina contro la Russia è stata persa, ha detto Postol, e il fallimento dell’invasione di Kursk ha solo peggiorato la situazione per gli ucraini. L’allontanamento delle truppe d’élite e delle difese aeree dalla linea del fronte nel Donbas per effettuare l’incursione ha permesso importanti progressi verso ovest per le forze russe, che hanno avuto buon gioco contro reparti ucraini “per lo più schierati male e non addestrati”, molti dei quali “stanno scappando o si stanno arrendendo, e sono vicini al collasso”.

Passando al caso della Germania, ha osservato che, se il Paese ospiterà effettivamente “armi nucleari tattiche” statunitensi entro il 2026 montate su missili a lungo raggio, come attualmente previsto, si renderà – in caso di guerra diretta tra la NATO e la Russia – un obiettivo dei contrattacchi russi. “Il popolo tedesco deve capire questo”, ha detto, “perché la leadership del governo tedesco ha reso un enorme disservizio al popolo”. Non solo in termini di una potenziale guerra nucleare, ma anche accettando la distruzione del gasdotto Nord Stream e il collasso delle capacità industriali.

Postol ha poi mostrato una serie di mappe e grafici che aveva rapidamente preparato su sollecitazione di Helga Zepp-LaRouche per mostrare alcuni degli effetti che anche piccole bombe nucleari tattiche sganciate sulla Germania avrebbero, sia in prossimità dell’obiettivo, sia come risultato delle nuvole radioattive trasportate dal vento, che lasciano cadere le scorie lungo il percorso. Per ovvie ragioni, le illustrazioni delle armi utilizzate, degli obiettivi scelti e delle condizioni meteorologiche non possono che essere ipotetiche.

Postol ha sottolineato: “Non sto dicendo alla gente che cosa fare. Spetta agli europei e ai tedeschi in particolare”, decidere se accettare o meno l’attuale corso del confronto. Ma devono essere consapevoli delle potenziali conseguenze irreversibili e far conoscere la scelta ai loro leader”. Il popolo tedesco “ha il diritto di impedirlo”, ha concluso.

Il video con l’intervento del dottor Postol in inglese è disponibile alla pagina web https://schillerinstitute.com/blog/2024/09/14.