La sentenza dell’Aja sul genocidio israeliano è un passo significativo verso il ripristino della responsabilità negli affari mondiali
C'è una profonda ironia nelle reazioni alla sentenza preliminare emessa il 26 gennaio dalla Corte internazionale di giustizia nella causa intentata dal Sudafrica, causa che chiedeva che Israele fosse riconosciuto colpevole di genocidio e che gli venisse ingiunto di fermare le stragi dei palestinesi