Green Deal europeo: il bluff è saltato

Mentre la deindustrializzazione “antropocentrica” dell’Europa avanza a passi da gigante, sta cambiando il vento per la politica del “Green Deal” di Ursula von der Leyen. Mentre il terremoto politico nell’Assia, stato chiave della Germania, potrebbe essere un presagio delle “things to come” a Berlino (cfr. sotto), anche altri pezzi dell’agenda verde dell’UE stanno crollando. * Il 9 novembre, il Parlamento […]

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Germania: i Verdi hanno un futuro incerto nella coalizione di governo

Dopo la drastica sconfitta dei Verdi, della SPD e della FDP alle elezioni per il parlamento della Baviera e dell’Assia dell’8 ottobre, gli analisti hanno ipotizzato le inevitabili conseguenze sul governo federale, una coalizione composta dagli stessi tre partiti. Si è parlato di un rimpasto di governo e non si esclude nemmeno una sostituzione della coalizione. In effetti, nella base […]

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L’Afghanistan progetta un “miracolo economico” esemplare

Dal 6 all’8 novembre, il Centro Avicenna di Ricerca e Sviluppo ha sponsorizzato una straordinaria conferenza a Kabul, incentrata sul rapido sviluppo economico del Paese. Vi hanno partecipato oltre 500 persone, tra cui membri del governo e un ampio spettro di esperti afghani e internazionali. Il 7 novembre si sono svolti seminari di un giorno in otto aree fondamentali: agricoltura […]

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Arlacchi sul crollo del paradigma occidentale basato sulla finanza, oltre a Cina ed Europa

Pino Arlacchi, ex direttore esecutivo dell’Ufficio delle Nazioni Unite per il controllo delle droghe e la prevenzione del crimine (UNODC) ed ex deputato al Parlamento europeo, è intervenuto alla conferenza di Kabul (vedi sopra), apportando esperienza e consigli su come sostituire le piantagioni di oppio estirpate, con moderne colture alimentari. Arlacchi proveniva da Samarcanda, dove dal 3 al 5 novembre […]

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L’Arabia Saudita si lancia in Africa

Il 10 novembre si è tenuto nella capitale saudita il primo vertice saudita-africano, con l’obiettivo principale di tracciare un percorso per favorire lo sviluppo economico del continente nero. L’evento è un esempio del nuovo paradigma di cooperazione che, guidato dai BRICS, si sta affermando nel Sud globale. L’Arabia Saudita entrerà ufficialmente nel gruppo a gennaio, insieme all’Egitto e all’Etiopia, che […]

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Che cosa può fermare il genocidio a Gaza?

Il 6 novembre, le autorità sanitarie palestinesi hanno annunciato che il bilancio delle vittime a Gaza ha superato i 10.000 morti, spingendo il Segretario generale delle Nazioni Unite Guterres a esclamare che Gaza sta diventando “un cimitero di bambini”. Solo un giorno prima, le forze israeliane avevano interrotto tutte le comunicazioni nella Striscia di Gaza per la terza volta, avevano […]

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Netanyahu deve andarsene, per il bene di Israele!

Il 4 novembre, migliaia di manifestanti si sono riuniti davanti alla residenza del Primo Ministro Netanyahu a Gerusalemme, chiedendone le dimissioni. Netanyahu è stato criticato aspramente per la gestione della crisi, che ha messo in grave pericolo la vita degli ostaggi israeliani, e per il palese fallimento dei servizi di sicurezza nel prevenire gli attacchi di Hamas del 7 ottobre. […]

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Le lezioni di Rabin, Arafat e degli accordi di Oslo

Il 4 novembre 1995, mentre lasciava una grande manifestazione per la pace, a sostegno degli accordi di Oslo che aveva firmato con Yasser Arafat due anni prima, fu assassinato a Tel Aviv il Primo Ministro israeliano Yitzhak Rabin. L’assassino era stato spinto da un clima di odio verso Rabin e gli accordi, clima creato da Benjamin Netanyahu e dai suoi […]

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L’Istituto Schiller facilita la rinascita dell’Afghanistan

Il 6 novembre si è aperta a Kabul una conferenza ospitata dal Centro Avicenna di ricerca e sviluppo. Intitolata “Creare il miracolo economico afghano”, la conferenza ha attirato studiosi e ospiti dall’Afghanistan e da altre parti del mondo. L’obiettivo dichiarato è: “Presentare un piano completo per la ricostruzione economica con l’obiettivo di trasformare l’Afghanistan in un paese a medio reddito […]

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La forbice della tripla curva di LaRouche si sta allargando

Quando scoppiò la crisi del 2007-2008, i centri del potere finanziario, cioè la City di Londra e Wall Street, invece di reagire chiudendo la bisca finanziaria, risposero iperinflazionando ulteriormente la bolla speculativa con il quantitative easing e i tassi di interesse zero. Ciò non ha fatto altro che aggravare il problema che aveva portato alla crisi del 2008. Tra il […]

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