Che cosa può fermare il genocidio a Gaza?

Il 6 novembre, le autorità sanitarie palestinesi hanno annunciato che il bilancio delle vittime a Gaza ha superato i 10.000 morti, spingendo il Segretario generale delle Nazioni Unite Guterres a esclamare che Gaza sta diventando “un cimitero di bambini”. Solo un giorno prima, le forze israeliane avevano interrotto tutte le comunicazioni nella Striscia di Gaza per la terza volta, avevano […]

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Netanyahu deve andarsene, per il bene di Israele!

Il 4 novembre, migliaia di manifestanti si sono riuniti davanti alla residenza del Primo Ministro Netanyahu a Gerusalemme, chiedendone le dimissioni. Netanyahu è stato criticato aspramente per la gestione della crisi, che ha messo in grave pericolo la vita degli ostaggi israeliani, e per il palese fallimento dei servizi di sicurezza nel prevenire gli attacchi di Hamas del 7 ottobre. […]

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Le lezioni di Rabin, Arafat e degli accordi di Oslo

Il 4 novembre 1995, mentre lasciava una grande manifestazione per la pace, a sostegno degli accordi di Oslo che aveva firmato con Yasser Arafat due anni prima, fu assassinato a Tel Aviv il Primo Ministro israeliano Yitzhak Rabin. L’assassino era stato spinto da un clima di odio verso Rabin e gli accordi, clima creato da Benjamin Netanyahu e dai suoi […]

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L’Istituto Schiller facilita la rinascita dell’Afghanistan

Il 6 novembre si è aperta a Kabul una conferenza ospitata dal Centro Avicenna di ricerca e sviluppo. Intitolata “Creare il miracolo economico afghano”, la conferenza ha attirato studiosi e ospiti dall’Afghanistan e da altre parti del mondo. L’obiettivo dichiarato è: “Presentare un piano completo per la ricostruzione economica con l’obiettivo di trasformare l’Afghanistan in un paese a medio reddito […]

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La forbice della tripla curva di LaRouche si sta allargando

Quando scoppiò la crisi del 2007-2008, i centri del potere finanziario, cioè la City di Londra e Wall Street, invece di reagire chiudendo la bisca finanziaria, risposero iperinflazionando ulteriormente la bolla speculativa con il quantitative easing e i tassi di interesse zero. Ciò non ha fatto altro che aggravare il problema che aveva portato alla crisi del 2008. Tra il […]

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Settore manifatturiero europeo in forte calo

I dati relativi all’Eurozona nel terzo trimestre di quest’anno mostrano una contrazione della produzione interna lorda dello 0,1%, il che è solo un’approssimazione della contrazione reale perché i dati del PIL includono sia le attività produttive che quelle non produttive. Un’indicazione migliore è fornita dai dati relativi al settore manifatturiero. La Commercial Bank Economics di Amburgo ha pubblicato un’indagine su […]

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I liberali tedeschi potrebbero uscire dal governo

Con un indice di popolarità inferiore al 20%, il governo di coalizione del Cancelliere Olaf Scholz deve ora affrontare anche una crescente fronda tra i membri del Partito Liberale (FDP), favorevole ad uscire dalla maggioranza. La campagna, che si sviluppa da mesi, è decollata dopo la drastica perdita di voti dell’FDP alle elezioni amministrative dell’8 ottobre in Assia e Baviera […]

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Il comandante in capo ucraino ammette che la guerra è in stallo

In un’intervista al quotidiano londinese The Economist, pubblicata il 1° novembre, il generale Valery Zaluzhny ha riconosciuto che la guerra è ora in una “situazione di stallo” e “molto probabilmente non ci sarà una svolta profonda e bella”. Piuttosto, il conflitto potrebbe “trascinarsi per anni” e “logorare” il paese, a meno che l’Occidente non fornisca un “nuovo livello di tecnologia”. […]

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Lo scontro di civiltà è un mito geopolitico

Il rischio che l’operazione di “pulizia etnica” e di spopolamento in corso a Gaza porti a una guerra regionale nell’Asia sud-occidentale c’è ed è acuto. Un allargamento del conflitto coinvolgerebbe rapidamente tutte le grandi potenze, in un modo o nell’altro. Gli Stati Uniti, con il pretesto di sostenere il diritto incondizionato di Israele all’autodifesa, hanno dispiegato un’enorme forza militare nel […]

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L’UE si spacca in tre su Gaza

Il 27 ottobre l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato la risoluzione A/ES-10/L.25 che chiede una tregua umanitaria nella striscia di Gaza. La risoluzione, presentata dalla Giordania e da altre nazioni arabe, è stata approvata con una larga maggioranza, con 120 voti favorevoli, 45 astenuti e 15 contrari. Pur non vincolante, la risoluzione ha grande importanza politica, perché mostra l’isolamento […]

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