Blinken chiede la censura per soffocare il fermento antibellico

Mentre si trovava a Londra per discutere se e quando dare a Kiev armi per colpire in profondità il territorio russo, il Segretario di Stato americano Blinken ha reso noto un lungo “Fact Sheet” del Dipartimento di Stato che illustrava in dettaglio le sanzioni statunitensi contro RT ed altre agenzie di stampa russe, e chiunque lavori con loro. Blinken ha invitato altri governi a fare lo stesso, chiedendo loro di unirsi agli Stati Uniti per porre fine alla libertà di stampa e soffocare qualsiasi discorso che non sostenga la guerra con la Russia.

L’attacco a RT segue di pochi giorni l’arresto da parte delle autorità francesi dell’amministratore delegato di Telegram, Pavel Durov. Telegram si descrive come “un’applicazione di messaggistica mobile e desktop basata su cloud con un’attenzione particolare alla sicurezza e alla velocità”. Durov è accusato di mancata collaborazione con le forze dell’ordine nelle indagini su traffico di droga, contenuti sessuali su minori e frode. I suoi difensori affermano che il vero crimine di Telegram è l’uso della crittografia per proteggere la privacy dei suoi utenti, per metterli al riparo dalla raccolta di dati da parte di terzi.

In precedenza, c’era stata l’irruzione nell’abitazione dell’ex ispettore alle armi Scott Ritter e la “schedatura” dell’ex deputata e candidata alle presidenziali Tulsi Gabbard, definita un rischio, da parte dell’Amministrazione per la sicurezza dei trasporti del Dipartimento per la Sicurezza Nazionale, che la sottopone a una sorveglianza rafforzata ogni volta che prende un volo.

Perché adottare ora metodi così stringenti contro gli oppositori della guerra permanente USA-NATO?  La risposta è semplice: poiché la strategia della “guerra infinita” rischia di sfociare in una guerra nucleare con la Russia, l’opposizione sta crescendo ed un numero sempre maggiore di personaggi pubblici sta prendendo posizione. L’ex presidente Donald Trump è diventato sempre più esplicito mentre la squadra Biden-Harris spinge per un’escalation contro Mosca.