Dossier dell’EIR svela l’apparato della NATO per contrastare la “disinformazione”

L’Executive Intelligence Review (EIR) ha appena pubblicato un rapporto sull’attività del Centro per il Contrasto alla Disinformazione (CCD) di Kiev, che ha preso di mira lo Schiller Institute e Helga Zepp-LaRouche personalmente (cfr. SAS 1/23, 16/24). Citiamo l’introduzione dell’articolo e invitiamo i nostri lettori a consultarlo integralmente su https://eir.news/2024/05/countering-disinformation-by-assassination-lesson-of-the-fico-hit/.

“Chiunque abbia premuto il grilletto, l’attentato del 15 maggio al Primo Ministro slovacco Robert Fico non è un affare interno alla Slovacchia. Le domande strategiche urgenti a cui rispondere sono: Chi ha organizzato l’attentato? Chi ha dato l’ordine di procedere? Cui bono?

“Qualsiasi indagine deve tenere conto del fatto che il Centro ucraino per il Contrasto alla Disinformazione (CCD) include Robert Fico nella lista di nemici da mettere a tacere almeno dall’aprile 2022. Fico, all’epoca esponente dell’opposizione, era stato pubblicamente additato dal famigerato CCD come ‘terrorista dell’informazione’, accusato di ripetere la propaganda russa….

“Indagando sul CCD si apre la porta sull’apparato in cui si trovano le risposte a queste urgenti domande strategiche. Il CCD è la principale unità di ‘guerra dell’informazione’ del governo ucraino, che opera all’interno del Consiglio di Sicurezza Nazionale e Difesa (NSDC) del Presidente Volodymyr Zelensky e ha il compito di fornire i nomi degli obiettivi all’apparato di sicurezza ucraino e ai “partner internazionali” del Paese. È composto da fanatici neonazisti, fieri difensori dell’eroe nazionalista ucraino e alleato di Hitler Stepan Bandera (1909-1959). Il CCD, tuttavia, non è una semplice questione “ucraina”. Da quando è stato istituito nel marzo 2021, il CCD è finanziato e diretto dai governi di Stati Uniti e Regno Unito, dalla NATO e dall’Unione Europea.

“Dopo che il CCD ha pubblicato la sua prima lista principale di ‘nemici’ nel luglio 2022, con quasi la metà dei nomi inclusi che erano leader dell’Istituto Schiller o che avevano partecipato a una o all’altra delle sue conferenze, con la fondatrice dell’Istituto Schiller Helga Zepp-LaRouche in prima linea, l’EIR ha assemblato un dossier, Kiev’s ‘Info Terrorist’ List: ‘Global NATO’ Orders a Hit on Advocates of Peace, che documenta il controllo internazionale sul CCD e il suo intento….

“Il CCD non è protetto solo da Washington e Londra, ma, come spiegheremo, i paesi della NATO, lavorando con il CCD, insistono ora sull’urgenza di replicare nel resto d’Europa – e poi negli Stati Uniti – il modello ucraino di molteplici enti pubblici e privati di ‘anti-disinformazione’. Questi enti agirebbero poi in modo coordinato per scovare gli oppositori della politica anglo-americana contro la Russia (e poi la Cina) e per metterli a tacere in un modo o nell’altro…”

“Non ci sono dubbi: l’apparato di destabilizzazione guidato dalle ONG e gli squadroni di ‘anti-disinformazione’ sono un’unica operazione finanziata da Stati Uniti, Regno Unito e Unione Europea; ognuno crea le condizioni perché un altro possa poi agire”.

Il dossier include anche un profilo della Molfar-OSINT, un ente anglo-americano di “open-source intelligence” (OSINT) che gestisce liste private e pubbliche di persone di spicco in Occidente che chiedono una risoluzione pacifica del conflitto tra Ucraina e Russia o che si oppongono alla alimentazione del conflitto da parte della NATO. Opera dall’Ucraina, ma ha la sede centrale a Londra.